“Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare nemmeno un giorno della tua vita” [Confucio].
venerdì 30 ottobre 2009
EOLICO; A RISCHIO FATTURATO NEL 2010
ROMA - Il 2009 e' stato un anno tutto sommato di crescita per i produttori di turbine eoliche e questo grazie all'incremento di ordini che si era registrato nel 2008. Tuttavia, a causa della crisi economica che ha colpito tutti i settori, quest'anno si e' registrata una diminuzione delle commesse che si riflettera', inevitabilmente, sui fatturati di queste aziende nel 2010. E' per questa ragione che le imprese appartenenti a questo settore devono adottare nuove strategie tese al mantenimento degli stessi margini con misure urgenti e straordinarie. Alcune aziende hanno gia' messo a punto questi piani per continuare ad accelerare la propria crescita nel 2010. Frost & Sullivan, la Growth Partnership Company, con sedi in tutto il mondo, ha condotto recentemente un'attenta analisi del mercato dell'energia eolica e, dopo una valutazione dei risultati delle relazioni finanziarie dei principali operatori di questo mercato, ha presentato una serie di conclusioni e raccomandazioni. ''Per tenere i margini intatti il prossimo anno - ha dichiarato Gouri Kumar, l'analista di Frost & Sullivan - e' essenziale che le compagnie rivisitino priorita' e strategie. Alcune societa' hanno gia' cominciato a lavorarci sopra e diventa sempre piu' interessante capire quello che si e' fatto per tenere la societa' a galla, per crescere o per adattarsi strategicamente alla pesante situazione economica''. Infatti un certo numero di fusioni e acquisizioni si sta materializzando nell'industria a livello globale e, inoltre, altre aziende si stanno concentrando sul miglioramento del messaggio di offerta a livello interno con una particolare attenzione alla gestione della qualita' manageriale, la revisione dei fornitori, le gestione delle operazioni, la manutenzione e il training del personale tecnico. Questa strategia riduce la spesa capitale per megawatt e accelera uno sviluppo piu' rapido dell'offerta. Un'altra strategia che si sta evidenziando e' quella di dare maggiore enfasi a ricavi e perdite chiudendo stabilimenti o riducendo la giornata lavorativa, specialmente in quelle regioni dove ci si aspetta che i nuovi ordini siano al di sotto dei livelli piu' bassi di mercato. Di recente Vestas ha dato maggiore impulso alle attivita' manifatturiere in aree di maggior crescita come gli Stati Uniti e Cina e ha fatto chiudere stabilimenti in aree a crescita bassa come il Regno Unito e la Danimarca. Un altro esempio e' quello della danese LM Glassfiber che si' e' ridimensionata con l'obiettivo di massimizzare la propria presenza in aree di maggior crescita. Ci sono anche aziende come Gamesa che sta utilizzando questa situazione di minore domanda e di livelli di crescita piu' bassi come un'opportunita' per la diversificazione e la ridefinizione delle priorita'. Con l'obiettivo di trasformarsi, Gamesa ha formato una joint venture con Iberdrola. Questo ha portato le due societa' allo sviluppo congiunto di parchi eolici. ''Ristabilire priorita' - conclude l'analista di Frost & Sullivan - e' senza dubbio una interessante strategia di successo''.
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