Anev, dopo allarme Ipcc governi puntino su rinnovabili
"La sola energia eolica oggi in Italia produce 15 TWh (Terawattora), in grado di coprire i fabbisogni domestici di 15 milioni di persone e di apportare benefici ambientali" pari al "risparmio di circa 19 milioni di barili di petrolio corrispondenti a circa 10 milioni di tonnellate di emissioni risparmiate di CO2". Lo dice l'Anev (Associazione nazionale energia del vento) a proposito del nuovo allarme lanciato dall'Ipcc (Intergovernmental panel on climate change), gli scienziati che studiano il clima per conto delle Nazioni Unite, con la seconda parte del V rapporto di valutazione.
"Non lasciamo che calamità già previste ci colgano impreparati - osserva l'Anev - puntiamo sull'eolico e sulle rinnovabili. I cambiamenti climatici rappresentano il principale pericolo per l'uomo, ma anche per fauna e avifauna e solo grazie alla produzione di energia elettrica da fonti pulite, come l'eolico e al ricorso all'efficienza energetica sarà possibile contrastarli".
"I governi di tutto il mondo - conclude l'Anev - sono ancora in tempo per limitare i danni del surriscaldamento climatico, ma senza azioni immediate gli effetti saranno catastrofici e irreparabili"
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