venerdì 11 aprile 2014

Rapporto Ipcc, Greenpeace: accelerare passaggio energie pulite












Greenpeace ha chiesto ai capi di Stato e di governo di accelerare il passaggio a fonti energetiche pulite e sicure, dopo la pubblicazione del nuovo rapporto dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), l’organismo dell’Onu sui cambiamenti climatici, il quale sottolinea come gli impatti del riscaldamento globale siano già evidenti in tutti i continenti e negli oceani e la tendenza sia di un rapido peggioramento.
Secondo l’organizzazione ambientalista, l’entità di questo peggioramento dipenderà dalle scelte a breve termine che l’uomo compirà. “Stiamo camminando sul filo, ma se agiamo con fermezza e tagliamo le emissioni di CO2 immediatamente possiamo ancora evitare le peggiori conseguenze e conservare ecosistemi marini e terrestri, fondamentali per l’esistenza dell’uomo sulla Terra”, ha affermato Luca Iacoboni, responsabile Campagna Clima e Energia di Greenpeace Italia.
Il rapporto Ipcc mostra come i cambiamenti climatici siano una minaccia crescente per la sicurezza dell’umanità, dal momento che portano a una crescente scarsità di cibo e acqua ed aumentano così il rischio di migrazioni e conflitti. “Dovremmo ‘disarmare’ le centrali a carbone e le piattaforme petrolifere che sono come armi di distruzione di massa, dal momento che immettono in atmosfera emissioni di CO2 che non si fermano ai confini nazionali ma, al contrario, contribuiscono al cambiamento climatico dell’intero Pianeta. Per proteggere la pace e la sicurezza, dobbiamo accelerare subito il passaggio a fonti energetiche pulite”, ha concluso Iacoboni.
Greenpeace ha chiesto ai governi di presentarsi al summit sul clima convocato a settembre dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon con proposte serie e concrete, che portino a raggiungere presto l’obiettivo di un sistema energetico basato, nella quasi totalità, sulle energie rinnovabili. Secondo lo scenario Energy [R]evolution di Greenpeace, un abbandono delle fonti fossili in favore delle rinnovabili porterebbe non solo benefici ambientali, in termini di lotta ai cambiamenti climatici, ma anche benefici economici ed occupazionali a livello globale e nazionale.
Questa è una notizia dell’agenzia TMNews.

Nessun commento:

Posta un commento